Era il 2018 quando l’appuntato dei Carabinieri, Luigi Capasso, sparò all’ex moglie e uccise nel sonno le loro due figlie, per poi suicidarsi: ripercorriamo la sua storia.
E’ stata soprannominata tristemente la strage di Cisterna. A rendersi protagonista del brutale duplice omicidio delle sue due figlie e del ferimento dell’ex moglie, fu Luigi Capasso, prima di togliersi la vita. Ma chi era davvero l’uomo? Ecco cosa sappiamo sul suo conto.
Luigi Capasso, chi era: biografia e carriera
All’epoca del duplice omicidio-suicidio, nel 2018, Luigi Capasso aveva 43 anni. Originario di Secondigliano (Napoli), l’uomo viveva a Cisterna di Latina.
Di professione appuntato dei Carabinieri, Capasso era in servizio a Velletri dal 2016. Gestiva le pratiche d’ufficio, accoglieva i cittadini e, in alcune occasioni, svolgeva incarichi presso il tribunale.
La strage di Cisterna
La mattina del 28 febbraio 2018 a Cisterna di Latina si consumò una tragedia familiare gravissima. Luigi Capasso sparò con l’arma di ordinanza alla moglie Antonietta Gargiulo, da cui si stava separando, ferendola gravemente, e poi si barricò in casa, dove uccise le due figlie di 7 e 13 anni prima di togliersi la vita.
La donna, che da tempo temeva per la propria incolumità e aveva già denunciato il marito, riuscì a sopravvivere dopo un lungo ricovero.
La strage, avvenuta dopo ore di trattative fallite con i negoziatori e sotto gli occhi dei familiari e dei vicini accorsi, mise in luce ancora una volta i rischi legati alla violenza domestica e alla gestione delle segnalazioni preventive.
La vita privata
Ecco cosa è emerso dalla cronaca nera in merito alla sua vita privata. Luigi Capasso e Antonietta Gargiulo si erano sposati nel maggio del 2011 ed avevano avuto due figlie: Alessia e Martina.
Il matrimonio, però, finì pochi anni dopo, e nel 2018, anno della strage, la coppia si stava separando ed era in procinto di prendere parte all’udienza che si sarebbe svolta il mese successivo.
Chi conosceva la coppia racconta che la situazione era degenerata da almeno due anni: i vicini e gli amici parlano di litigi sempre più frequenti e di un clima di paura che si era instaurato in casa. “Qualcosa era cambiato”, riferisce un amico a Il Post.
Chi è Antonietta Gargiulo
Quattro anni più giovane dell’ex marito suicida, Antonietta Gargiulo è l’unica sopravvissuta della strage di Cisterna di Latina.
Quando fu ferita da Capasso, la donna si stava recando presso lo stabilimento Findus di Cisterna dove lavorava. Fu colpita da tre colpi di pistola e ferita all’addome, sul volto e alla scapola.
Dal letto d’ospedale, nel momento più buio, Antonietta Gargiulo racconta di aver sentito accanto a sé le figlie Alessia e Martina che le sussurravano: “Mamma, tu devi vivere. Anche per noi”. Da quell’istante ha deciso di rialzarsi e di lottare.
La sua voce è diventata denuncia, contro l’omertà, contro le istituzioni incapaci di proteggerla, contro un maschilismo che ancora oggi mette in discussione la parola delle vittime.
Le curiosità su Luigi Capasso
– Due medici sono finiti sotto inchiesta per aver rilasciato a Luigi Capasso il certificato di idoneità al porto d’armi, nonostante il carabiniere fosse in una condizione psicologica instabile e avesse già aggredito la moglie. Nel luglio 2025, entrambi sono stati assolti dalle accuse.
– Antonietta Gargiulo aveva presentato un esposto il 7 settembre, denunciando aggressioni subite da Luigi Capasso pochi giorni prima della strage.
– Dal settembre precedente alla tragedia, Capasso aveva lasciato l’appartamento e viveva in caserma.
– Secondo la testimonianza di un’amica di Antonietta, l’uomo “la seguiva, la chiamava decine di volte e la picchiava per strada”.
– Avrebbe intimato la ex moglie a non denunciare, minacciandola che le avrebbe messo contro tutte le forze dell’ordine.
– I suoi funerali si sono svolti a Napoli il 3 marzo 2018.